\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Mancano dati attendibili sulla popolazione europea prima del secolo 17░. Le stime dei demografi storici indicano per lÆinizio de
llÆera volgare 30≈35 milioni di unitα. Diminuita in etα tardo-romana e nellÆalto Medioevo, fin quasi a dimezzarsi nel 7░ secolo, in seguito la popolazione torn≥ a crescere lentamente, superando di nuovo i 30 milioni di unitα intorno al 1000 e i 60 nella
prima metα del Trecento, per poi calare ancora a causa di ricorrenti pestilenze.\par
Col \b \cf4 \ATXht11121 Sacro Romano Impero\b0 \cf0 \ATXht0 il sistema feudale si precis≥ con la divisione del territorio in contee e marche periodicamente ispezionate
da missi dominici, con una legislazione imperiale formulata in numerosi ôcapitolariö, con assemblee annuali dei dignitari e dei signori oltre che dellÆalto clero. Si ebbe anche una certa rifioritura economica e, per qualche tempo, una vivacitα culturale
che ha fatto parlare di ôrinascimento carolingioö.\par
Naturalmente, avevano grande rilievo i rapporti con la \b \cf4 \ATXht112811 Chiesa\b0 \cf0 \ATXht0 . Nella tradizione europea la prassi carolingia fu assunta a modello di un accordo e di una conver
genza che, nella misura in cui vi furono, vanno riconosciuti come effetto pi∙ delle circostanze che di un programma definito. La grande costruzione di \b \cf4 \ATXht11111 Carlomagno\b0 \cf0 \ATXht0 non si rivel≥, tuttavia, duratura. Gli elementi interni
ed esterni di crisi da lui affrontati continuarono ad operare. Se ne aggiunsero, anzi, di nuovi, fra cui, allÆinterno, lÆespansione generalizzata del \b \cf4 \ATXht11211 sistema feudale\b0 \cf0 \ATXht0 e un sistema di successione al trono per cui lo st
ato, considerato patrimonio della famiglia reale, poteva venire diviso fra pi∙ \b \cf4 \ATXht111111 eredi del sovrano defunto\b0 \cf0 \ATXht0 . Ci≥ port≥ nellÆ843 ad una tripartizione tra un regno dei Franchi occidentali (che sarebbe stato la diretta mat
rice della Francia moderna), un regno dei Franchi orientali (che avrebbe segnato lÆambito iniziale del mondo germanico moderno) e una Lotaringia (o regno di Lotario, che oltre a comprendere lÆItalia dalle Alpi al Tevere, anticipava la tendenza ad una rea
ltα intermedia e autonoma fra Francia e Germania e lasci≥, comunque, il suo nome alla Lorena). NellÆ887, deposto lÆultimo diretto discendente di Carlomagno, la divisione si accentu≥. Francia, Italia e Germania seguiranno ormai percorsi paralleli. Ma Ital
ia e Germania verranno di nuovo unite sotto la corona imperiale ad opera di \b \cf4 \ATXht31321 Ottone I\b0 \cf0 \ATXht0 dopo la metα del secolo 10░, formando quello che nella storia europea sarebbe rimasto ancora per molti secoli il Sacro Romano Impero
(benchΘ questo termine non appaia prima della metα del 13░ secolo). Nello stesso tempo Vichinghi e Normanni, Slavi, Ungari, Saraceni, Bizantini avrebbero premuto ulteriormente sulle terre che Carlomagno aveva riunito sotto il suo scettro e su quelle vic
ine. Si Φ potuto parlare, quindi, per il 10░ secolo di una ôEuropa assediataö.\par
Non cÆΦ dubbio che il nome Europa avesse preso intanto a circolare con un significato nuovo. Tra il secolo 8░ e il 10░ si parla non solo di Europa, bens∞ anche di \i euro
peenses\i0 , europei. Ma il sentimento di unÆunitα morale e civile delle genti europee Φ ancora lontano da una vera maturitα. Per ora ci≥ che pi∙ lo sorregge o ne fa le veci Φ il legame con la Chiesa di Roma. Esso non Φ espresso del tutto ed esclusivamen
te nΘ dallÆImpero di Carlomagno, nΘ da quello italo-germanico di Ottone I, mentre certamente contribuiscono a definirlo ancor di pi∙ le rotture della Chiesa romana con Costantinopoli, prima (nel secolo 7░) per la questione del culto delle immagini, poi (
nel secolo 11░) con la separazione fra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa. Lo spessore di questi sviluppi Φ, anzi, tale che essi non soffrono molto nΘ dellÆeclisse imperiale dopo lÆ887, nΘ della crisi che porta il papato a ridursi nel secolo 10░ a ogget
to di violente lotte tra le famiglie pi∙ potenti di Roma, nΘ del dilagante particolarismo (essenzialmente feudale) che contemporaneamente disarticola, dopo lÆImpero, anche le formazioni politiche sorte sul suo tronco e quelle dei territori contermini.
\par
LÆôetα di ferroö tra la fine del secolo 9░ e gli inizi del secolo 11░, caratterizzata da questi elementi di lacerazione e di precarietα, si chiude dopo il Mille con unÆEuropa via via pi∙ consapevole e pi∙ sicura di sΘ.